05/06/2007 - Calo del Personale della Riabilitazione nel Servizio Sanitario Nazionale: – 681 dal 2004 al 2005

Autore: Redazione

Reso noto il rapporto sul numero del personale alle dipendenze nel Servizio Pubblico per l’anno 2005 aumento dello 0.3%, calo delle Professioni Sanitarie aumento del personale medico.

bologna E’ stato reso noto l’organico complessivo del 2005 nel SSN secondo i dati pubblicati nell’Annuario Statistico del personale curato dal Ministero della Salute. La forza-lavoro complessiva dipendente risulta “stabile” con una crescita dello 0.3 %. Da una analisi approfondita per Profilo professionale, si possono evidenziare situazioni molto differenti, anche a livello regionale con esempi di controtendenza riferibili allo stesso fenomeno (vedi il caso dell’Emilia Romagna, Trento, Puglia). Il primo dato complessivo eclatante è che aumentano i medici dipendenti del 2.6%, mentre  gli infermieri diminuiscono del 2%, con una riduzione maggiore tra gli operatori di seconda categoria (-11%). Altro dato da mettere in risalto, riguarda le Professioni della Riabilitazione che diminuiscono del 3.7% pari a – 681 unità interessando tutte le realtà regionali. Sicuramente questi dati saranno oggetto di ulteriori analisi  in relazione alla loro distribuzione territoriale, ai differenti assetti gestionali dei servizi, ma non possiamo che confermare quanto “sul campo” le nostre Professioni rilevano, uno stato di crisi ormai cronica del personale della riabilitazione del servizio pubblico verso la reale possibilità di dare risposte ai cittadini  ai loro bisogni di salute. La Riabilitazione è un settore strategico, che necessita di una politica di investimenti e di scelte lungimiranti che garantisca nei fatti quella continuità assistenziale e quella integrazione con il sociale per permettere ai disabili la migliore qualità della vita. A fronte di questi dati, sembra difficile poter garantire uguali opportunità ai cittadini in un sistema che si professa di essere universale, accessibile e solidale, se non si investirà in ugual misura sulle risorse professionali. Il forte disequilibrio tra il numero delle varie Professioni nel servizio pubblico non può che incidere negativamente sulle risposte ai bisogni di salute dei cittadini, le aspettative verso le politiche di “ammodernamento” proposte dall’attuale Ministro Turco dovranno essere correttive di questa anomalia per la sua sostenibilità.

 

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