18/06/2007 - Approvata alla Camera proroga per l'istituzione degli ordini professionali

Autore: Redazione

Nel frattempo finite le audizioni alle Commissioni congiunte Giustizia e Attività Produttive per la Riforma delle Professioni, ai primi di Luglio il nuovo testo.

finestre di bologna Gli Ordini sono ancora un traguardo lontano, infatti è stata prorogata  di 24 mesi dal Governo la Legge 43 già approvata a Gennaio 2006 da maggioranza e opposizione, per l'istituzioni degli ordini delle professioni sanitarie. È stata approvata ieri alla Camera, che ha dato il via libera al disegno di legge 1609 "Differimento del termine per l'esercizio della delega di cui all'articolo 4 della legge 1° febbraio 2006 n. 43, recante istituzione degli ordini delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione". Con l'approvazione è stata apportata una modifica che prevede un differimento della delega non più di 18 mesi, come previsto originariamente, ma di 24 mesi. Il termine ultimo per istituire gli ordini fissato dalla legge 43/2006, che scadeva originariamente il 4 settembre 2006, è stato infatti spostato al 4 marzo 2008. Il provvedimento ora passa all'esame del Senato.
Sull'approvazione della proroga sono intervenuti il ministro della salute Livia Turco, secondo la quale "si conferma l'impegno del governo per l'attuazione della legge istitutiva dei nuovi ordini professionali", e il sottosegretario Gian Paolo Patta: "Si sta dando concreta attuazione a tutta una serie di provvedimenti finalizzati a dare vita alla nuova stagione di rilancio delle professioni sanitarie, dopo molti anni bui di colpevole immobilismo" . Sono intanto finite le audizioni alla Commissioni congiunte Giustizia e Attività Produttive per la riforma Mastella sulle Professioni, gli ultimi: CGIL, CISL, UIL, Legacoop, Associazione dei liberi professionisti con modelli cooperativi per esercizi in forma societaria delle attività professionali. Difficile pensare come Professioni che hanno a che fare con diritti inalienabili come la Salute,  possano essere regolamentate da tali principi. Rimane per ora la certezza del continuo abuso professionale che subiscono le Professioni senza regolamentazione a danno del cittadino e dei suoi bisogni di Salute.

Tiziana Rossetto

Presidente Federazione Logopedisti Italiani F.L.I.

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