03/05/2008 - La Salute attende: incerte le sorti del Ministero

Autore: Redazione

A giorni la nomina del Ministro e la decisione per la tenuta del Ministero della Salute

aula La nuova legislatura si sta avviando rapidamente alla ripresa dei lavori, a giorni i nomi nuovi dei Ministri e dei Ministeri che si occuperanno delle scelte politiche per il Paese e per i cittadini. In dubbio la sopravvivenza del Ministero della Salute, infatti potrebbe essere accorpato al Welfare per la riduzione promessa dei dicasteri. Molti i problemi che dovranno essere affrontati: dalle scelte sul federalismo fiscale all’ammodernamento del Servizio Sanitario Nazionale, alle nomine dei Direttori Generali sganciati dalla politica, dai temi di Bioetica importanti come l’aborto e la legge sulla fecondazione assistita. Le dichiarazioni del premier Berlusconi parlano di una esigenza di ammodernamento e di risparmio del Sistema Sanitario con la necessità di ridurre il peso della politica nelle amministrazione della Sanità, ridurre quindi le ingerenze politiche nelle nomine dei vertici ASL. Del resto, da un’indagine svolta dall’Università Cattolica ed il Sole 24 Ore Sanità, la Salute e la Sanità sono al primo posto nei valori e nelle considerazioni della gente in tutti i Paesi Europei, ma è emerso anche che solo una gestione manageriale efficace ed efficiente può conciliare le esigenze dei cittadini, degli operatori, dei manager, dei politici. E’ attraverso un management diffuso, che coinvolga cioè tutti i Professionisti impegnati nel loro funzionamento che le organizzazioni sanitarie possono funzionarie, da qui l’esigenza di formare chiunque venga chiamato a dirigere tali organismi pubblici, finanziati attraverso la tassazione generale con un accesso universale, garantito a tutti i cittadini. La politica svolge un ruolo fondamentale, ma dovrà essere di indirizzo e controllo, non più di ingerenza, come purtroppo spesso è accaduto. 

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