Approvata la Legge che riguarda più di 350.000 bambini e ragazzi e un milione e mezzo di italiani adulti, con disturbi specifici di apprendimento.
Dopo tanti anni di attesa, mobilitazioni che hanno coinvolto genitori, cittadini, comunità scientifica e professionisti coinvolti in queste problematiche, la commissione Cultura del Senato ha approvato in via definitiva e all’unanimità, la prima Legge sulla Dislessia mai varata prima in Italia. La Legge, ‘Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico’, pone fine a anni di discriminazioni gravissime nei confronti di bambini dislessici, intelligenti quanto e più dei loro coetanei, ma con disturbi specifici nel leggere, scrivere e nell’area del calcolo. La Legge riconosce la disgrafia/disortografia e la discalculia quali disturbi del segno grafico, di ortografia e dell’area del calcolo, interviene per evitare isolamenti e frustrazioni a bambini nell’attività scolastica e quotidiana. Con la nuova Legge la scuola si responsabilizza sul fatto di rendere consapevoli gli insegnanti nel valutare in modo giusto e corretto, gli alunni dislessici e con disturbi di apprendimento, adottando facilitazioni quali compiti più brevi, interrogazioni orali piuttosto che verifiche scritte, attenzione al contenuto dei temi piuttosto che agli errori ortografici e alla capacità di risolvere i problemi più che alla conoscenza mnemonica delle tabelline. La Legge prevede inoltre una specifica necessità di preparazione per i docenti finalizzata anche ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali di disturbo. La diagnosi dovrà essere effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici assicurati dal SSN (a legislazione vigente) e sarà comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. In Area Download la Legge approvata.