Nata nel 2000 con l’istituzione promossa dalle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale del Rifugiato rimane l’occasione per ricordare le condizioni di milioni di persone in tutti i continenti del mondo costretti a fuggire dai loro Paedi e dalle loro vite originarie per guerre, persecuzioni, torture e violazioni di ogni genere.
Mai come in questi ultimi anni, l’Italia si è trovata di fronte ad una emergenza umanitaria che sta mettendo a dura prova i nostri confini e le terre d’approdo di coloro che dal mare cercano la salvezza. L’Italia e le Regioni in prima linea, hanno dato prova di grande solidarietà e civiltà assumendo totalmente il peso e l’impatto del fenomeno dei rifugiati e migranti.
I Logopedisti europei afferenti al CPLOL, hanno preso una posizione di impegno sociale e professionale nei confronti dei rifugiati, proponendo una serie di obiettivi condivisi e progettualità con i Paesi ospitanti dell’Unione Europea, superando ogni barriera ideologia e populista.
il ruolo del Logopedista in ambito comunicativo sarà quello di collaborare quale facilitatore per i primi segnali di comunicazione, collaborando nei centri dedicati, favorire la progettualità di integrazione ed educazione di accesso ai servizi alla salute per uno sviluppo delle conoscenze e scambio interculturale nel rispetto delle diverse culture.
Il documento è stato presentato all’Assemblea del CPLOL svoltasi ad Atene GR lo scorso 27 Maggio
CPLOL_Position_statement_on_migrants