Cosa ci ha portato il 2019…
Cari Lettori,
iniziamo questo primo numero con un ringraziamento per l’attenzione e la condivisione di questo progetto editoriale. L’annata 2019, infatti, è stata positiva sotto tutti i punti di vista: dal numero degli abbonati in significativa crescita (953 nel 2019, a fronte di 694 nel 2018), alla vitalità della partecipazione dei colleghi che hanno inviato davvero molti contributi per la pubblicazione.
Anche la novità del corso strutturato in modalità blendend, che forniva 25 ECM sulla base di domande relative agli articoli della rivista, ha riscosso un buon successo, con oltre 140 iscritti.
Per quanto riguarda i contenuti della Rivista, gli argomenti trattati negli articoli pubblicati nel 2019 riflette in modo coerente la realtà della professione in Italia, con un rapporto di circa 2 a 1 tra articoli dedicati all’età evolutiva e articoli dedicati all’età adulta.
Molto impegnativo, ma indispensabile, è stato mantenere gli standard richiesti per l’indicizzazione esistente, che richiedeva una revisione in doppio cieco di ogni proposta di pubblicazione, così come l’equilibrio tra i diversi argomenti trattati in ogni numero, processo che ha talvolta ha causato tempi di attesa non brevi.
L’anno che sta arrivando….
Il 2020 porterà molte novità, che scaturiscono dalle riflessioni fatte insieme al Comitato Scientifico. In primis una nuova organizzazione delle sezioni della rivista, che a partire da questo numero saranno:
- età evolutiva
- età adulta
- esperienze e buone prassi cliniche.
Questa strutturazione avrà però una caratteristica dinamica, che prevede la possibilità di integrare altre sezioni tra le quali:
- professione logopedista
- strumenti di valutazione
- linee guida
- recensioni di articoli e libri
- numeri monografici
Una prima riflessione riguarda la sezione «esperienze e buone prassi cliniche», che prende spunto dai numerosi suggerimenti arrivatici: in questa sezione inseriremo anche la trattazione di specifici casi clinici, ma organizzati secondo una struttura editoriale ben precisa, sulla quale stiamo lavorando e che prenderà il via con il secondo numero di quest’anno.
La seconda è sulla «mission» della Rivista, che si pone l’ambizioso obiettivo di aiutare nella crescita professionale i colleghi più giovani, anche guidandoli nella capacità di stesura dei contributi. Tra le strategie per raggiungere questo traguardo abbiamo individuato:
- redazione di un documento che raccolga gli obiettivi e le aree di interesse della rivista (argomenti, taglio struttura degli articoli, contenuti delle diverse sezioni, standard di qualità);
- aggiornamento e ampliamento delle norme per gli autori, con aggiunta di informazioni circa la lunghezza degli articoli da mandare, la composizione delle bibliografie, la struttura degli articoli;
- istituzione di Call for papers su argomenti specifici: questo strumento potrebbe rivelarsi molto utile anche per la costruzione di numeri monografici;
- aumentare ulteriormente la selettività, rimandando agli autori tutti quei contributi che non si atterranno in modo scrupoloso alle norme per gli autori aggiornate;
- rimodulare il sistema di risposta all’invio dei contributi, riducendo il tempo di risposta nelle revisioni.
Anche su questo aspetto vale la pena di soffermarsi: la revisione da parte dei referee, cui chiediamo un ulteriore attenzione a questo aspetto, in particolare quando non immediatamente positiva, deve essere considerata come un’opportunità di scambio e di crescita professionale per i giovani, o semplicemente meno esperti di pubblicazioni, colleghi.
Le ultime due novità (per il momento) sono la nuova veste grafica che caratterizzerà la Rivista a partire da questo numero e la nuova versione del sito che sarà in rete a breve, accessibile sempre al link http://rivistedigitali.erickson.it/logopedia/, che consentirà non solo la lettura online, ma anche di scaricare direttamente il pdf dei singoli articoli.
Altre novità sono in arrivo, ma ne riparleremo nel prossimo editoriale… Nel frattempo stiamo organizzando uno “spazio aperto” ai suggerimenti, alle proposte e alle considerazioni sui temi trattati nei singoli numeri.
Vi lascio ora con un report dei colleghi Valeria Di Martino e Annagiulia De Cagno sulla Consensus Conference 2019 sui Disturbi Primari di Linguaggio.
Grazie ancora
Luigi Marotta