26/07/2006 - Battuta d'arresto per la Legge sugli Ordini

Autore: Redazione

Il Consiglio dei Ministri rinvia il Decreto Legislativo per la delega di altri sei mesi

bluAltri sei mesi di tempo sono stati chiesti per la Legge Delega 43 che istituisce i nuovi Ordini per le Professioni Sanitarie. Sorprende e preoccupa quello che è avvenuto nel Consiglio dei Ministri venerdì 21 Luglio. La battuta d'arresto, voluta da una parte dello stesso Governo, come appreso dalla stampa, è sicuramente incongruente con il metodo e i principi ispiratori della bozza prodotta dal tavolo tecnico insediatosi presso il Ministero della Salute il 12 Giugno scorso.Infatti la bozza prodotta, frutto del lavoro congiunto di Ministero e Professioni, il parere delle parti sociali, ha tenuto conto di importanti principi innovativi legati a fattori quali: maggiore democraticità, rappresentanza dei cittadini, incompatibilità politico-sindacale delle cariche direttive per garantire "terzietà" e indipendenza del sistema ordinistico. Il motivo ufficiale di questo slittamento, non ci è per ora pervenuto,  sembra essere legato all'attuale riforma delle liberalizzazioni e  riforma generale delle Professioni annunciata dallo stesso Ministro Bersani. Consapevoli dell'importanza di questi progetti innovativi per i cittadini, rimaniamo convinti dell'importanza, per chi esercita una Professione di pubblica utilità come noi,  di essere regolamentati da principi e valori a tutela della Salute dei cittadini. Gli Ordini che vogliamo sono per la tutela della qualità, dell'appropriatezza contro l'abuso e la mal pratica nel sistema salute purtroppo oggi sotto gli occhi di tutti senza possibilità di sanzioni. Per questi principi e valori, ci impegneremo nei prossimi mesi, per un obiettivo degno di un paese europeo che premi la qualità, la competenza e il diritto alla Salute dei cittadini che, per quanto ci riguarda, non è soggetta a logiche di mercato nè a facili liberalizzazioni.  

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