26/09/2011 - Governo Clinico: nuovo testo unificato presentato alla Commissione Affari Sociali della Camera

Autore: Redazione

   Roma 26 Settembre:

Il nuovo testo del Ddl sul Governo Clinico presentato dal relatore On Di Virgilio alla Commissione Affari Sociali della Camera, elimina tutta la parte riguardante la deriva della libera professione. Lascia una certa discrezionalità dei direttori generali (scelti dalla politica) nelle nomine professionali ponendo dei problemi di trasparenza e obbiettività, compresa la decisione di chi può rimanere a lavorare fino ai 70 anni.
Per l’individuazione dei direttori di struttura complessa, si affida la scelta al direttore generale nell’ambito di una terna proposta dalla Commissione, senza neanche l’obbligo della motivazione e della pubblicazione di tutti gli atti sui siti istituzionali. 
Discrezionale a cura del direttore generale, l’attribuzione dell’incarico di responsabile di struttura semplice, senza obbligo di una valutazione comparata dei curricula e di una motivazione. Scomparsa l’unica norma che avrebbe limitato il potere  dei direttori generale nelle nomine, cioè il divieto di utilizzare in modo improprio l’art. 15 septies con il quale oggi si assegnano incarichi di struttura complessa senza concorso a dirigenti scelti extra asl”.
Proposta una nuova norma sul pensionamento con la quale si introduce la possibilità di rimanere a lavorare fino a 70 anni, al di là dei contributi, e si toglie la scelta ai singoli dirigenti – come accade adesso se non si sono raggiunti i quaranta anni di contributi effettivi – per affidarla in modo assolutamente discrezionale al Collegio di Direzione”.
Parti sociali e Associazioni Professionali presenteranno emendamenti per migliorare ulteriormente il testo.
 
 

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