05/06/2005 - Le Associazioni Professionali come garanti della qualità dell'esercizio Professionale

Autore: Redazione

Le Associazioni Professionali della Riabilitazione dei Logopedisti e Fisioterapisti maggiormente rappresentative per l'accreditamento dei loro Professionisti, un obiettivo in comune (articolo in concessione all'A.I.FI Associazione Italiana Fisioterapisti).

Il rapporto tra fisioterapisti e logopedisti

Le stagioni dell'impegno comune. 

In un’epoca di grandi mutamenti, il nostro paese ha dovuto compiere scelte difficili e impegnative in nome del progresso culturale e tecnologico. Per raggiungere gli obiettivi della qualità e dello sviluppo occorre produrre conoscenze e competenze. In questi ultimi anni la conoscenza nel campo delle professioni sanitarie ha subito un’accelerazione sempre più rapida favorendo la conoscenza per settori. La tradizionale concezione di medicina come scienza filosofica e umanitaria, ruotante intorno alla figura esclusiva del medico, è stata ormai sostituita da una medicina plurispecialistica e ad alta tecnologia.
Accertato che il funzionamento del Servizio sanitario nazionale dipende dal contributo che ogni categoria di operatori riesce a dare, il ruolo svolto da tutte le professioni è ormai diventato insostituibile, in quanto permette di mantenere un alto livello di attività. L’evoluzione del quadro culturale e normativo ha reso necessario operare un salto di qualità anche nell’attività di rappresentanza e di impegno da parte delle associazioni di categoria. L’Aifi e la Fli, Federazione logopedisti italiani, unite da obiettivi comuni e condivisi, hanno aderito culturalmente al ruolo innovativo di chi deve rappresentare le professioni della salute in questo nuovo quadro, assumendo il ruolo di “terzietà”.
Le nostre associazioni stanno assumendo nuovi impegni come garanti di un miglioramento continuo, attori della politica della formazione e della sua aderenza agli standard europei e internazionali, promotori di una nuova cultura della responsabilità e del giusto riconoscimento dell’eccellenza professionale. Il lavoro congiunto delle nostre associazioni, in particolare negli ultimi tre anni, ci ha permesso, pur nel rispetto delle differenze, di rafforzare la cultura delle nostre professioni e della riabilitazione.
Ci hanno accomunato progetti assai importanti, come l’adesione al progetto Ecm, come diritto del professionista e del cittadino ad avere un operatore sempre aggiornato, che ha implicato l’assunzione del ruolo di interlocutori qualificati nelle definizioni degli obiettivi di formazione. Conseguente al progetto Ecm è stata l’adesione al Consorzio Co.Ge.A.P.S., un importante organismo che gestirà l’anagrafe delle professioni sanitarie a livello nazionale e la certificazione dei crediti dei professionisti appartenenti a ordini, collegi ed associazioni professionali; esso costituirà inoltre un’importante banca dati e luogo tecnologico per tutte le professioni della salute già orientate a un sistema di codifica volto a standard europei per la certificazione dei professionisti e contro l’abusivismo professionale. Un altro importante percorso condiviso è stato quello sulla revisione dell’ordinamento didattico universitario ai cui lavori ha partecipato, in rappresentanza dell’intera area della riabilitazione, la presidenza Aifi. Attorno a questo tema abbiamo avuto modo di costruire, insieme e in pieno accordo, le proposte relative a una più articolata attribuzione dei crediti formativi universitari prevedendo una soglia adeguata di crediti dedicati al tirocinio e un altrettanto qualificato numero di crediti da attribuire ai professionisti per l’insegnamento delle discipline professionalizzanti. Tutto ciò per uniformare la formazione negli atenei del territorio nazionale e per aumentare la qualificazione dei nostri corsi di laurea.
Credo che sia necessario proseguire questa stagione di impegno comune, ponendo sempre più attenzione e partecipando alle forme di accreditamento dei sistemi e delle strutture sanitarie. Trasformiamo quindi questi “oneri” in onori, difendendo i valori propri delle nostre professioni e assicurando la corrispondenza del comportamento e della qualità di coloro che rappresentiamo: i logopedisti e i fisioterapisti impegnati nel mondo della salute. 

Tiziana Rossetto

Presidente Federazione logopedisti italiani

 

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