08/03/2005 - Bozza d'Intesa Stato Regioni 3 Marzo 2005

Autore: Redazione

Progetto ECM, il ruolo delle Associazioni Professionali

Le Associazioni Professionali hanno rilevato una grave incongruenza nella bozza d'intesa Stato Regioni discussa lo scorso 3 Marzo. Ad aumentare la confusione e la mancata coerenza di quello che è un progetto importante per la qualità dei professionisti e della Salute come l'ECM, è stato proprio quanto rilevato all'inizio come un banale errore ma, a quanto sembra, una posizione incomprensibile, del ruolo di CERTIFICATORI dei crediti  prevista da normativa vigente, da parte di chi non possiede un Ordine o Collegio, delle Associazioni Tecnico Scientifiche di cui al DM 31 Maggio 2004. Tale incomprensibile scelta, per ora in attesa di risposta formale, è in netto contrasto  con quanto il Ministero della Salute ha stipulato con le stesse, cioè la creazione di un Consorzio per la gestione, di un Anagrafe Professioni Sanitarie CO.GE.A.P.S. proprio per la CERTIFICAZIONE dei Professionisti rappresentati da Ordini, Collegi, Associazioni Professionali delle diverse Aree. La scelta contenuta nella Bozza d'Intesa sul ruolo dei CERTIFICATORI paleserebbe una posizione alquanto insostenibile sul piano del conflitto, in quanto il Provider della formazione certificherebbe se stesso erogatore di formazione. Le Associazioni Professionali hanno scelto da tempo il ruolo di "terzietà", lasciando alle Società Scientifiche il compito della formazione, proponendosi garanti della qualità e dell'accreditamento dei propri professionisti come previsto da ogni loro Codice Deontologico. L'urgenza di definire al più presto regole certe, che non potranno essere altro che la rivendicazione del ruolo di CERTIFICATORI dei Professionisti che rappresentano al pari di Ordini e Collegi, conduce ad una richiesta urgente d'incontro con le parti in causa.

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