20/10/2007 - Richiesta urgente al Ministro Turco sulla Direttiva UE 36/2005

Autore: Redazione

Ancora imprecisione e incompletezza, le Associazioni delle Professioni Sanitarie richiedono al Ministro Turco l'intervento urgente del Governo per la difesa del riconoscimento delle qualifiche professionali dei Professionisti della Salute. Comunicato stampa congiunto prima della convocazione al Ministero della Salute del 22 Ottobre 2007.

venezia Associazioni delle Professioni Sanitarie

AIDI e UNID, AIFI, AIORAO, AIP e FISAP, AITA, AITEP e UNPISI, AITN, AITO, AITRPP, AITNE e ANUPI, ANAP, ANDID, ANEP, ANPEC, ANTEL e ASSIATEL, ANTOI e FIOTO, ASNAS e FENAAS, FLI,

Roma 18 ottobre 2007

lll.mo Ministro alla Salute On. Livia Turco 

e p.c:

Ill.mo Sottosegretario Ministero alla Salute On. Gian Paolo Patta

Organizzazioni Sindacali CIGL CISL UIL 

Oggetto: Richiesta URGENTE di inserimento delle 22 professioni sanitarie italiane nelle stesura dello schema di decreto legislativo recante” Recepimento della direttiva 2005/36/CEE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali” atto Governo n.134/07. 

Dopo 20 anni di riforme progressiste che hanno visto il nostro Paese recepire tutte le Direttive Europee relative alle professioni sanitarie con l’attuazione della direttiva 48/89/CEE, le 22 professioni sanitarie dell’area infermieristica ed ostetrica, della riabilitazione, tecnico sanitaria e della prevenzione, che rappresentano 550.000 operatori sanitari italiani, sono state regolamentate con le leggi 42/99 e 251/00 e con la Legge 43/06. Anche se ancora in attesa della istituzione dei relativi albi professionali, coerentemente con quanto previsto dalla Legge 43/06, chiediamo che finalmente il Governo Italiano, attraverso il recepimento della Direttiva 36/05/CEE (direttiva Zappalà), chiuda felicemente la fase iniziata nel 1990 con l’istituzione della formazione universitaria triennale post scuola media superiore e dia concreta dimostrazione all’U.E. di aver applicato tutti gli accordi europei (dall’Accordo di Lisbona a quello della Sorbona e di Bologna) in particolare nel settore sanitario.Nel corso dell’audizione svoltasi presso la Commissione Sanità del Senato, il 23 settembre u.s., i rappresentanti delle 22 professioni sanitarie hanno richiesto al Governo e al Parlamento di porre rimedio al testo predisposto e di includere nell’atto in oggetto tutte e 22 le professioni sanitarie. Con argomentazioni incomprensibili le Professioni hanno sino ad oggi ricevuto un ingiustificato diniego alla loro richieste da parte del rappresentante del Governo, nonostante gli interventi a sostegno e il parere favorevole di innumerevoli esponenti parlamentari. Il rischio concreto, a questo punto, è quello di riportare indietro di 20 anni la sanità italiana. E’ per tale ragione che ora chiediamo a Lei un intervento deciso teso ad evitare una gravissima e ingiusta mancanza 

Distinti saluti

I Presidenti delle Associazioni e Federazioni

AIDI e UNID Igienisti Dentali - AIFI Fisioterapisti - AIORAO Ortottisti e Assistenti in Oftalmologia - AIP e FISAP Podologi -AITA Tecnici di Audiometria – AITEP e UNPISI Tecnici della Prevenzione - AITN Tecnici di Neurofisiopatologia – AITNE e ANUPI Terapisti della Neuropsimotricità dell’ Età Evolutiva – AITO Terapisti Occupazionali – AITRPP Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica e Psicosociale – ANAP Tecnici Audioprotesisti – ANDID Dietisti – ANEP Educatori Professionali – ANPEC Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare – ANTEL e ASSIATEL Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico- ANTOI e FIOTO Tecnici Ortopedici – ASNAS e FENAAS Assistenti Sanitari – FLI Logopedisti

 

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