Presentata il 7 Luglio scorso la Relazione della XII Commissione del Senato Igiene e Sanità sulla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. L’apertura della Conferenza Stampa è avvenuta dalla Presidente Sen.. De Biasi la quale ha definito impegnativo ma soddisfacente, lavoro e la stesura delle Linee Guida per la sostenibilità del SSN messo così a dura prova dalla complessa realtà economica e strutturale del nostro Paese. La Salute deve diventare un’azione del Governo, sono da sfatare i miti che la riportano a sola voce di “spesa”, ci sono dati significativi che devono indurre a cambiare rotta per individuare i cambiamenti strutturali per cambiare eliminare gli sprechi. Deve invertirsi l’asse che vedeve al centro solo gli Ospedali per riportare il Territorio al suo giusto ruolo per la gestione della continuità assistenziale, la cronicità, gli stili di vita e l’educazione dei Cittadini ad essere responsabili della loro Salute. Il Senatore Lettieri ha poi continuato dichiarando che la Commissione ha fatto prevalere una forte adesione ad un patrimonio di “valori” rappresentato dal nostro SSN che è oggi ancora attenzionato da molti Paesi Europei e addirittura extraeuropa (Cina) che ne vogliono apprendere il modello. Parlare di Sanità vuol dire parlare di fattori Etici, Antropologici, la stessa presenza alla Conferenza del Sottosegretario del MdS, significa che anche il Governo intende non perdere l’attenzione alla dimensione della Salute in tutte le sue forme di organizzazione. Non bisogna nascondere al Paese e anche al Governo, che il SSN è in crisi strutturale e in grande sofferenza. La differenza di Performance delle varie Regioni è diventata una cosa drammatica, ci sono Regioni che stanno fuori dai LEA ovvero non riescono a garantirli, con aggiunta di dati CENSIS che evidenziano come il 31% degli italiani ricorrono alle cure private, mentre il 10% rinuncia a curarsi non solo per mancanza di denaro ma anche per degrado territoriale.
Per la Sen. Dirindin, il SSN esisterà finche ci sarà qualcuno che sarà disposto a difenderlo a lottare per questo diritto costituzionale, il personale sanitario è la risorsa più importante che c’è e se il SSN esiste ancora è proprio perchè gli operatori sono coloro che lo sostengono operativamente.Occorre valorizzare le risorse professionali, riorganizzare i modelli e i servizi di erogazione secondo le buone pratiche, non chiudersi in ostinati recinti alla difesa di logiche corporative, solo così potremo farcela, la Commissione avrà sempre intenzione di ascoltare tutti coloro che vogliono essere auditi in merito alla sostenibilità, per questo noi continueremo il nostro lavoro con un secondo documento e faremo un convegno in Autunno su questo tema con tutte le forze che vorranno sostenerci.
Conclusioni da parte del Sottosegretario De Filippo affermando che la sua presenza ha voluto essere un forte segnale di collaborazione tra Governo e Parlamento.Più dimostreremo che la quantità di risorse economiche è utilizzata (dalle Regioni) con efficacia ed efficienza, più dimostreremo la qualità del SSN. Dovremo quindi rafforzare strumenti di valutazione delle Performance e indicare quali siano gli indicatori per omogeneizzare il comportamento nelle diverse realtà regionali ancora molto disomogenee e fonti di sprechi ed inefficienza.
Documento Relazione sulla sostenibilità del SSN
Relazione conclusiva sulla sostenibilita del-SSN