Speranza di vita alla nascita e l’attesa di vita in buona salute restano invariate nell’ultimo anno in Italia attestandosi rispettivamente ad 80,5 anni per gli uomini e di 84,8 per le donne. È quanto attesta l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel Report “World Health Statistics”, che valuta i progressi relativi agli obiettivi legati alla salute in ciascuno dei 194 Paesi per i quali sono disponibili statistiche sanitarie. Lo scorso anno il dato, infatti, si attestava ad 80 anni per gli uomini ed 85 per le donne (da sottolineare però che nell’edizione dello scorso anno il rapporto Oms forniva le cifre tonde senza decimali).
A lìvello mondiale la speranza di vita è aumentata di cinque anni tra il 2000 e il 2015, l’aumento più rapido dal 1960. Tali progressi invertono la tendenza al ribasso osservata negli anni ’90, in particolare in Africa a causa della epidemia d’Aids e in Europa orientale dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Tuttavia – sottolinea l’Oms in un comunicato – restano grandi divari.
Sempre su scala globale, l’aspettativa di vita per un bambino nato nel 2015 era 71,4 anni (73,8 per le femmine e 69,1 anni per i maschi), ma con divari importanti: l’aspettativa di vita media per un bambino nato in un gruppo di 29 paesi – tutti ad alto reddito – è di 80 anni o più, mentre i neonati di un gruppo di 22 paesi – tutti nell’ Africa sub-sahariana – è inferiore a 60 anni. Le donne nate in Giappone, con una vita media di 86,8 anni, sono gli esseri umani che possono sperare di vivere più a lungo, mentre per gli uomini è la Svizzera che registra l’aspettativa di vita più lunga e pari a 81,3 anni. All’alto estremo, figura la Sierra Leone con la speranza di vita più bassa per entrambi i sessi: 50,8 anni per le donne e 49,3 anni per gli uomini.
Globalmente negli ultimi anni, l’aumento più consistente della speranza di vita è stato osservato nella regione africana, dove l’aspettativa di vita ha guadagnato 9,4 anni e raggiunto i 60 anni, grazie soprattutto ai progressi nella sopravvivenza infantile, nel controllo della malaria e per l’accesso agli antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da Hiv
Quanto alle aspettative di vita in salute alla nascita, l’Italia, in linea con il precedente rapporto Oms, si attesta su una media di 72,8 anni. Primeggiano in questa ‘classifica’ rispettivamente, il Giappone con una media di 74,9 anni, Singapore con 73,9 anni, la Corea del Sud con 73,2, e la Svizzera con 73,1 anni di speranza di vita in buona salute.
Aspettativa di vita alla nascita | Uomini | Donne | Aspettativa di vita in buona salute | |
Giappone | 83,7 | 80,5 | 86,8 | 74,9 |
Svizzera | 83,4 | 81,3 | 85,3 | 73,1 |
Singapore | 83,1 | 80 | 86,1 | 73,9 |
Spagna | 82,8 | 80,1 | 85,5 | 72,4 |
Australia | 82,8 | 80,9 | 84,8 | 71,9 |
Italia | 82,7 | 80,5 | 84,8 | 72,8 |
Islanda | 82,7 | 81,2 | 84,1 | 72,7 |
Israele | 82,5 | 80,6 | 84,3 | 72,8 |
Francia | 82,4 | 79,4 | 85,4 | 72,6 |
Lussemburgo | 82 | 79,8 | 84 | 71,8 |
Il rapporto dell’Oms ricorda inoltre alcuni dati ed in particolare che ogni anno 303.000 donne muoiono a causa di complicazioni durate la gravidanza e il parto, che 5,9 milioni di bambini muoiono prima del quinto compleanno e che 4,3 milioni di persone decedono a causa dell’inquinamento atmosferico causato dai combustibili. Più di 10 milioni di persone muoiono prima dei 70 anni a causa di malattie crdiovascolari o cancro.
Quanto all’alcol, continua il calo dei consumi per gli individui maggiori di 15 anni. In Italia si è passati dai 6,7 litri del 2010 si è passati ai 6,1 litri del 2015. L’Italia è decima in Europa per consumo pro capite più basso.
In lieve calo, sempre in Italia, anche la percentuale di fumatori rispetto al report dello scorso anno. Tra i maschi con più di 15 anno fuma il 28,3% (era 29,1%) dei maschi e il 19,7% delle donne (era il 19,8%).
IL RAPPORTO OMS
http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4856737.pdf
Fonte QS 4 Giugno 2016