30/10/2012 - L’intervento logopedico nel bambino autistico

Autore: Redazione

14 e 15 Dicembre 2012 presso Hotel dei congressi Viale Shakespeare 29 Roma Zona Eur

Richiesti crediti e.c.m per logopedisti e psicologi

Responsabile della formazione corso dott.ssa Caretto
Relatrice dott.ssa Isoli

Questo primo modulo si occuperà di descrivere, approfondire e proporre attività e modalità rivolte al recupero, al sostegno o alla compensazione delle competenze comunicative non verbali.

Si comincerà analizzando quelle che sono le ultime indicazioni in ambito clinico, con particolare riferimento alle Linee Guida ISS promulgate ad inizio di quest anno, e le proposte per la modificazione del manuale diagnostico DSM, che sembra proporrà importanti modificazioni nei criteri diagnostici per la definizione di autismo. Ciò andrà visto alla luce delle implicazioni e dell’impatto che tali assunti teorici avranno in campo riabilitativo. Infine sarà interessante riflettere sul ruolo del logopedista nella riabilitazione di una patologia così pervasiva, e che dunque compromette più funzioni, rispetto anche ai rapporti e agli interventi di altri operatori.

Il corso proseguirà con la descrizione delle caratteristiche comportamentali, percettive ed esecutive che in qualche modo influenzano la possibilità di strutturare una comunicazione efficace. Saranno presentate le ultime evidenze della ricerca scientifica, ma anche video tratti dall’esperienza clinica, per mostrare con immediatezza l’impatto di questi aspetti sulla valutazione e riabilitazione della comunicazione.

Saranno poi analizzate le caratteristiche comunicative del bambino autistico, all’interno degli studi sulla pragmatica della comunicazione umana, per poter evidenziare in che modo le modalità comunicative autistiche sono differenti da quelle dei coetanei. Per far ciò si rifletterà insieme, altresì, sul sistema cooperativo di comunicazione interpersonale, spesso non consapevole.

A questo punto sarà possibile entrare nel vivo dell’argomento, descrivendo le peculiarità comunicative non verbali del bambino autistico, con particolare riferimento ad attenzione condivisa, contatto oculare, alternanza di turno e gesto di indicazione. Ogni componente sarà vista come deficit di singola funzione, ma anche come disturbo di integrazione tra le diverse abilità.

Sarà presentata una griglia di osservazione di queste componenti, con particolare riferimento agli scopi comunicativi perseguiti dal bambino, e alle modalità con cui ciò avviene. Saranno quindi descritte e discusse attività specificatamente pensate per riabilitare le componenti di comunicazione non verbale che risultano deficitarie, con analisi delle modalità messe in atto per permettere al bambino di raggiungere l’obiettivo.

Infine, saranno presentate le diverse possibilità di sostegno visivo alla comunicazione, dalla CAA come strumento di ricezione, espressione e condivisione alla multimodalità per l’apprendimento del codice scritto.

Ogni momento del corso sarà supportato dalla visione di video tratti dall’esperienza clinica, che orienteranno alla discussione plenaria e permetteranno successive esercitazioni pratiche poi esaminate con la supervisione della docente.

Contenuti affrontati:

PREMESSA: L’AUTISMO OGGI.
Linee guida ISS 2011
Proposte DSM V
Implicazioni riabilitative
INQUADRAMENTO DEL DISTURBO.
LA COMUNICAZIONE
1 ora: lezione frontale

visione video

NEL BAMBINO AUTISTICO.
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NEL BAMBINO AUTISTICO.
Valutazione logopedica: griglia di osservazione.
Riabilitazione logopedica.
IL SOSTEGNO VISIVO ALLA COMUNICAZIONE.

Tavola rotonda fra esperti il secondo giorno sulla comunicazione con la dott.ssa Isoli, il dott.Magoni, la dott.ssa Cheriyan

Scarica la locandina e la scheda di adesione
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Maggiori info: ASSOCIAZIONE IPERTESTO 081579743 – 3468027266

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