La Corte (Quarta Sezione) di Giustizia dell’UE ha dichiarato colpevole la Repubblica Italiana di non aver imposto a tutti i datori di lavoro di prevedere, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, soluzioni ragionevoli applicabili a tutti i disabili, la sentenza dichiara che la nostra Repubblica è venuta meno al suo obbligo di recepire correttamente e completamente l’articolo 5 della direttiva 2000/78/CE del Consiglio del 27 Novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.
Inoltre la Repubblica Italiana è stata condannata a pagare le spese processuali.
Sentenza Corte UE