ONU, Fondazioni, UNICEF, Governi, Comuni e Associazioni di tutto il mondo oggi celebrano la I° Giornata Internazionale delle Bambine delle Ragazze (International Day of the Girl Child), l’UNICEF e le organizzazioni partner sottolineano l’impegno comune per porre fine ai matrimoni precoci – una violazione dei diritti umani fin troppo diffusa, che ha conseguenze su tutti gli aspetti della vita di una bambina. Le stime dell’UNICEF più recenti indicano che globalmente (Cina esclusa) 70 milioni di donne tra i 20 e i 24 anni – circa una su tre – si sono sposate prima dei 18 anni: di queste, 23 milioni si sono sposate addirittura prima di aver compiuto 15 anni. A livello globale, quasi 400 milioni di donne di età compresa tra 20 e 49 anni (oltre il 40%, del totale) si sono sposate in minore età. «La Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze riflette la necessità di mettere al centro dell’agenda dello sviluppo i diritti delle ragazze», ha dichiarato Anju Malhotra, responsabile della sezione Genere e Diritti all’UNICEF. «Le Nazioni Unite e i suoi partner stanno lavorando congiuntamente per mostrare gli incredibili progressi fatti e per evidenziare le sfide in corso.»
Un movimento globale contro i matrimoni precoci
Sotto lo slogan “La mia vita, il mio diritto, la fine dei matrimoni precoci” si sta svolgendo in tutto il mondo una serie di eventi e di azioni per richiamare l’attenzione su questo tema estremamente importante. Presso la sede dell’ONU a New York, l’arcivescovo Desmond Tutu insieme a UNICEF, UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione) e UN Women discutono su come governi, società civile, agenzie ONU e settore privato possano unire i propri impegni per accelerare la scomparsa della pratica del matrimonio precoce.In Malawi la questione verrà posta al centro del dibattito parlamentare, mentre in Uganda è stato lanciata una discussione aperta tra i giovani tramite l’uso di SMS. L’UNICEF – in collaborazione con i governi, la società civile e le altre Agenzie dell’ONU – sta gettando le basi per porre fine ai matrimoni precoci a livello globale. Nel 2011, 34 uffici UNICEF sul campo hanno attivato progetti per affrontare il matrimonio precoce attraverso riforme legislative e cambiamenti sociali ed economici.
Anche in Italia numerose iniziative di sensibilizzazione per favorire la cultura dell’emancipazione e dei diritti dei minori allo studio e alla salute.