“Ad ALTA VOCE” i Logopedisti celebreranno in tutti i Paesi dell’Unione Europea, la celebrazione della giornata della Logopedia dedicata ai problemi della Voce. La qualità professionale e le buone pratiche impegno della categoria a tutela della Salute in Italia come in Europa.
Anche quest’anno, il Comité Permanent de Liason des Orthophoniste-Logopèdes del l’Union Europeénne (CPLOL) indice per il 6 Marzo la giornata europea della Logopedia. In Italia la Federazione Logopedisti Italiani e le Associazioni Regionali ad essa federate, hanno organizzato numerose iniziative e predisposto per gli utenti, materiale divulgativo dedicato ai problemi di Voce nel nostro sito e a quelli collegati.
Il tema di quest’anno, è dedicato ai disturbi della Voce, ambito in cui i Logopedisti esercitano la loro Professione garantendo professionalità e garanzia nella prevenzione, valutazione, riabilitazione e counselling. L’interazione comunicativa viene arricchita dalla Voce che trasmette, oltre ad informazioni linguistiche, altre caratteristiche della persona che comprendono lo stato emotivo, il suo ruolo sociale, la caratterizzazione sessuale. La Voce rappresenta in qualche modo l’identità della persona, ci presentiamo al mondo con la nostra Voce e quindi è importante utilizzarla al meglio e conoscere i meccanismi che la producono e che la possono compromettere. Il Logopedista tratta i disturbi della Voce parlata come le Disfonie e si occupa anche della Voce artistica come le Disodie, che possono interessare i cantanti, gli attori o altri Professionisti. Qualora siano presenti dei disturbi vocali, è importante una diagnosi medica specialistica effettuata quasi sempre dal Foniatra o Otorinolaringoiatra, con semplici esami è possibile avere una diagnosi che ne possa individuare cause e prevenire importanti malattie. La Valutazione Logopedica consentirà di integrare la diagnosi medica, effettuando una attenta valutazione del comportamento comunicativo e vocale della persona che terrà conto di vari fattori come quelli fisici vocali, ma anche generali come la postura, la respirazione e le sue specifiche attitudini comunicative che sono tipiche della personalità del soggetto inserito in vari contesti comunicativi dove avviene il problema. La Voce veicola contenuti, emozioni, intenzioni, è un pò “l’anima” dell’individuo e da tutto ciò ne è influenzata. Per il Logopedista, è importante identificare qual’è il suo utilizzo e come si parla, per esempio chi ha come attitudine alzare eccessivamente il tono di voce per sua natura o perchè pensa sia un modo di veicolare meglio i propri contenuti, o perchè addirittura pensa di esssere più ascoltato. Categorie a rischio possono essere insegnanti, oratori, uomini pubblici che usano la voce per lavoro, esposti a rischio disfonia per uso prolungato magari con errata impostazione vocale, tutto questo può rendere la loro situazione presto patologica con conseguente necessita’ di riabilitazione logopedica. La riabilitazione è importante, il Logopedista diventa il “coach” della persona disfonica, prendera’ in esame tutti gli aspetti della persona nella sua interezza, reimposterà il modello con attitudini comunicative vocali adeguate, ascolterà e identificherà con la persona, gli ostacoli ad una buona emissione vocale. E’ importante anche la prevenzione per le categorie a rischio, mettendo in evidenza i comportamenti da evitare e quelli da favorire, effettuare Counseling famigliare per l’eta’ evolutiva nei bambini cosiddetti urlatori per loro natura esuberanti, sia a casa che a scuola coinvolgendo anche le loro insegnanti. Cliccando sul banner della Giornata Europea, materiale divulgativo a cura delle Associzioni Regionali fed. FLI