01/11/2010 - Buona pratica nella riabilitazione ospedaliera delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite

Autore: Redazione

Il 5 e 6 Novembre, si terrà a Salsomaggiore Terme la terza Conferenza di Consenso, la Federazione Logopedisti Italiani membro di Giuria per i documenti finali

il sole di Munch La 3* Conferenza Nazionale,  affronterà il tema delle buone pratiche nella clinica riabilitativa ospedaliera delle persone affette da grave cerebrolesioni acquisite. Per “grave cerebrolesione acquisita” (GCA) si intende un danno cerebrale, dovuto a trauma cranioencefalico o ad altre cause (anossia cerebrale, emorragia, etc.), tale da determinare una condizione di coma, e menomazioni sensomotorie, cognitive o comportamentali, che comportano disabilità grave. Già nelle Linee Guida della Riabilitazione del 1998, si prevede la presenza del Logopedista nella gestione del paziente con GCA già per questi principali aspetti::

·        1) Valutazione Logopedica per la prevenzione dei danni secondari al trauma, per gli aspetti comunicativo-linguistici e delle funzioni orali

·        2)  Individuazione dei possibili esiti delle lesioni acquiste

·         3) Predisposizione progetti/programmi  per futuri  interventi 

Tale intervento tempestivo, sempre più attivato nei presidi preposti in maniera disomogenea nel nostro Paese, permette di realizzare il “contenimento” della disabilità che queste persone rischiano se non gestite in maniera precoce ed appropriata. A tale proposito, in relazione alle evidenze scientifiche e alla condivisione di una cultura riabilitativa avanzata  nel nostro Paese, risulta nevessario rivedere gli standard del personale ospedaliero che risale per questi casi, ad una normativa ormai obsoleta ( DM 1988), per dotare il Team multidisciplinare delle Professioni della Riabilitazione coinvolte. Scopo della 3° Conferenza, è di definire criteri di buona pratica e di fornire raccomandazioni utili per la presa in carico delle persone con esiti di gravi cerebrolesioni acquisite, al fine di migliorare l’appropriatezza e la omogeneità degli interventi. La preparazione dell’evento ha preso il via verso la metà del 2008 dal comitato promotore che ha a sua volta avviato la formazione di sette gruppi di approfondimento per la raccolta della documentazione preparatoria e la elaborazione di un documento tecnico da sottoporre alla giuria. Il Comitato Tecnico Scientifico, rappresentativo dei diversi soggetti e istituzioni coinvolti nella problematica, con il compito di salvaguardare la coerenza, trasparenza e imparzialità dell’evento, e di sviluppare iniziative di pubblicizzazione e diffusione nei rispettivi ambiti di attività. E’ stata costituita la Giuria, composta di 18 membri, rappresentativi dei diversi soggetti (utenti, professionisti e programmatori sanitari) coinvolti nella tematica, designati sulla base delle competenze emerse dai curricula e dei loro ambiti di attività. La Federazione Logopedisti Italiani partecipa ai lavori di tale Giuria, che dovrà rispondere ai principali quesiti posti nella elaborazione dei documenti scientifici, le sessioni contribuiranno a determinare strategie di cultura riabilitativa per le migliori soluzioni a favore del Cittadino/Utente.

Il Presidente Federazione Logopedisti Italiani

Tiziana Rossetto

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